La mia nascita Artistica e Pittorica, prende luce sotto una piccola stella solitaria, al di fuori di ogni regola e costellazione Artistica.Nato a Orta Nova, cittadina in terra Pugliese, culla di storia e cultura, cominciai a muovere i miei primi passi nella vigna di mio nonno.Ben presto i miei occhi venivano catturati dalla natura che regnava sovrana attorno me, se chiudo gli occhi sento ancora il profumo dei filari d’uva, la fragranza dell’odore delle olive e delle mandorle.Iniziai da subito a riprodurre su fogli da disegno (che mio nonno mi procurava), quello che vedevo attorno. Il destino mi portò ben presto con la mia famiglia a Milano, lasciando alle spalle le mie origini e i miei affetti.Autodidatta ma ferreo cultore della vera pittura, ho studiato le tecniche dei più grandi Maestri della pittura del 500,600,700, sperimentando ogni procedimento tecnico e pittorico con metodi talora scientifici.Ho conosciuto grandi Maestri quali Giorgio De Chirico, Domenico Cantatore , Renato Guttuso, frequentando i loro studi ho appreso nuove tecniche e nuove idee, tramite i loro insegnamenti ho arricchito il mio bagaglio pittorico culturale. Quando vedo le opere antiche, non mi soffermo solo su quello che gli occhi percepiscono, ma cerco di entrare nello stato d’animo del momento topico che l’Artista ha voluto imprimere sulla tela. Poesia e sensibilità, questo è quello che voglio sentire quando guardo i miei lavori, solo cosi’ posso essere appagato e gratificato. I miei soggetti sono i nudi femminili e il mondo delle cose, rappresentato da oggetti di vario genere quali bottiglie, calici, frutti, riposanti tra le ombre di angoli silenti, sui vecchi tavoli. Il mondo delle cose esercita una misteriosa forza di attrazione, un fascinoso richiamo, un invito alla sosta, di enigmatica comunicatività.In modo particolare, dinnanzi a tali richiami di oggetti immobili, cerco di comprenderne Il fremito lirico, immedesimandomi nella muta rivelazione, che volge ad un nuovo criterio nel considerare gli oggetti stessi, quali suscitatori di impensate emotività. Il segreto fascino delle cose, non è tanto un casuale aspetto, di un determinato momento, quando la loro qualità mi invita a definirne i contorni e le immagini in completa armonia. Ne deriva un realismo caldo, oltre alla riproduzione, miro a porre in evidenza l’atmosfera, con senso poetico, talora magico. Stimolano molto la mia Arte anche i nudi Artistici e, come Hegel, ritengo che per esprimere il sentimento e la passione, l’Artista non abbia a disposizione che il viso e le attitudini del corpo.Nel nudo rappresento il vero principio del gusto della poesia eterna della Donna, in una rappresentazione più spirituale che corporea.L’Altro mio Grande Amore è la musica, il jazz mi appassiona particolarmente. Ricordo una sera nella Milano bene, vidi suonare al vecchio Motta un quartetto di jazz, fu subito Amore, parlottai con il batterista Maestro Poggi ( timpanista della RAI ) gli chiesi di darmi delle lezioni, con assenso mi invitò nel suo Studio.Andai all’appuntamento e, con fare simpatico mi disse: "sù fammi vedere cosa sai fare...".Alla fine della mia esibizione mi disse: "ragazzino ti te sé un muster ! Fai girare le bacchette tra le dita meglio di un circense e suoni come un Americano...Và là,và là, ti tè sé già mò prunt !"Morale della storia, decise che non avevo bisogno di lezioni. In un secondo tempo, frequentando il Capolinea conobbi Tullio Depiscopo e, il Grande batterista Enrico Lucchini.Il Capolinea di Milano a quel tempo era il Tempio di musicisti di fama internazionale ! Studiai con loro qualche anno e, poi cominciai a fare la professione di turnista e come Batterista.Questa passione per la musica non è morta ma mi accompagna anche nel mio lavoro pittorico.